Milano, 5 dic. (Adnkronos) - La Consob intervenga e il Cda di Telecom di oggi non prenda in esame l'ipotesi di vendita di Tim Brasile. Sono queste le richieste formulate da Franco Lombardi, presidente di Asati, che in una lettera indirizzata, tra gli altri, al premier Enrico Letta, ai vertici del gruppo di tlc e al presidente di Consob Giuseppe Vegas, interviene dopo la decisione dell'Antitrust brasiliano. Una decisione che "non fa che confermare ulteriormente quanto avviene in Italia ovvero il controllo diretto di Telefonica su Telecom Italia tramite Telco". Asati richiede alla Consob "di emettere immediatamente una decisione analoga che sancisca formalmente un dato di fatto e imponga o il consolidamento del debito di Telecom Italia in Telco oppure lo scioglimento immediato dei patti Telco e quindi l'attribuzione ai singoli azionisti di Telco delle rispettive quote di Telecom Italia".
Al Governo, l'associazione di piccoli azionisti "richiede di non farsi mettere ulteriormente in mora dal Cade e di non tergiversare ulteriormente riguardo al provvedimento richiesto dalla mozione dei senatori Mucchetti, Mattioli, Gasparri e altri e provveda al più presto perché non è possibile che un governo si faccia dettare i tempi da un soggetto economico straniero quale Telefonica, potenziale predatore di Telecom Italia, aspettandone i comodi e assecondandone gli interessi. Le norme richieste dalla mozione relative alla doppia soglia dell'Opa e sul controllo societario, non sono più rimandabili. Sono passati quasi 50 giorni".
Infine, al Cda di Telecom Italia, Asati chiede che nel consiglio di oggi "non venga assolutamente toccato nessuna ipotesi di ventilata vendita di Tim Brasil" e "che la multa di un milione di reais a Tim Brasil venga sostenuta da questo consiglio di amministrazione che non ha preso posizione sul controllo di fatto noto già da quando Telco ha assunto il controllo di Telecom Italia, nonostante le continue denunce della nostra associazione".
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